"I popoli non dovrebbero temere i propri governi: sono i governi che dovrebbero temere i propri popoli."
V (da John Basil Barnhill)

e-privacy 2017 - autumn edition

Il 13 e 14 ottobre 2017 (venerdì e sabato) si svolgerà e-privacy 2017 autumn edition nella prestigiosa sede storica del Tribunale di Venezia, presso il Ponte di Rialto.

I dati perduti - Processo al Cloud

ATTENZIONE: quest'anno è NECESSARIO REGISTRARSI; l'ingresso al Convegno è libero, ma dobbiamo fornire la lista dei partecipanti per accedere alla sede. Eventbrite - e-privacy 2017 - autumn edition - Processo al Cloud - Venezia

CREDITI FORMATIVI:  il Convegno è in corso di accreditamento da parte dell'Ordine degli Avvocati di Venezia ai fini della formazione obbligatoria (8 crediti formativi, per la frequenza di minimo l’80%)

Il form di registrazione è stato aggiornato per raccogliere l'indicazione se si desideri utilizzare il Convegno ai fini della formazione obbligatoria; selezionare "avvocato" ed operare la scelta che appare. La manifestazione di volontà è necessaria. Chi si fosse già registrato deve comunicare la sua scelta di utilizzare il Convegno per la formazione obbligatoria via mail all'indirizzo eprivacy@winstonsmith.org.

 Licenza Creative Commons BY-NC-SA

Parleremo di Cloud, già tema di e-privacy nel 2011. Perche ripetersi? Cosa è cambiato?

Se non lo sai ancora, leggi più avanti.

Programma del Convegno

Venerdì 13 Ottobre 2017 - mattina

Ora             Relatore                 Titolo
9:30 15 Marco Calamari Apertura lavori: "I dati perduti - Processo al Cloud"
9:45 15 Saluto delle autorità
10:00 30 L' apocalisse zombie colpisce anche le condizioni di servizio del cloud (ma noi le accettiamo lo stesso) Giovanni Battista Gallus
10:30 30 Il Cloud come modalità di trasferimento internazionale dei dati personali: criticità tecniche, legali e organizzative e soluzioni pratiche alla luce del Regolamento Generale UE sulla protezione dei dati personali 679/2016 Alessandro Del Ninno, Studio Legale Tonucci & Partners
11:00 30 I diritti (sui dati) perduti Donato La Muscatella
11:30 30 Cloud computing: se lo conosci, lo apprezzi Yvette Agostini
12:00 30 Al di la’ delle nuvole: il Cloud in Europa tra regolazione e contratto Giorgio Pedrazzi (Università degli Studi di Brescia)
12:30 30 "Società del Controllo" e documentazione informatica: il problema della prova digitale Federico Costantini (Università degli Studi di Udine, Dipartimento di Scienze Giuridiche), De Stefani, Marco Alvise (Synaptic Srls)
13:00 1.00 PAUSA PRANZO

Venerdì 13 Ottobre 2017 - pomeriggio

Ora Durata             Relatore                 Titolo
14:00 Apertura lavori pomeridiani: privacy
14:00 30 La Responsabilità Privacy nella Nuvola, tra genio e sregolatezza Monica Gobbato, Studio Gobbato, Avvocato
14:30 30 La Privacy è questione di carattere Edoardo Ferri (Studio Tecnico Ferri & Costantino)
15:00 30 Privacy e pubblica amministrazione. La nuova sfida. Avv. Valentina Longo
15:30 30 Tutela dell'Identità Digitale tra pubblico e privato Scirè Alberto - Studio di Avvocati Tavella
16:00 30 MindCloud! Chi controlla il caos? Epto
16:30 30 Cloud o non cloud? Questo è il dilemma (almeno nella PA) Diego Giorio (SEPEL Editrice - Comune di Villanova Canavese)
17:00 30 Le Procure nelle nuvole Carlo Blengino, Monica Senor
17:30 30 La privacy dell'anima Efrem Zugnaz
18:00 Chiusura lavori

Sabato 14 Ottobre 2017 - mattina

Processo al Cloud

Ora                   Relatore                       Titolo
9:45 05 Apertura lavori: Processo al Cloud
9:50 20 L'imputazione Avv. Monica Senor
10:10 30 La requisitoria dell'accusa Avv. Giovanni Battista Gallus
10:40 30 Arringa della difesa Avv. Valerio Vertua
11:10 20 Parti civili: la società civile e il cloud Marco Calamari
11:30 20 Parti civili: Il cloud, se lo conosci lo apprezzi Andrea Ghirardini
11:50 1.00 Il dibattimento tavola rotonda
12:50 10 La sentenza Avv. Carlo Blengino
13:00 Chiusura dei lavori

Il tema di questa edizione

Parleremo di Cloud, già tema di e-privacy nel 2011. Perche ripetersi? Cosa è cambiato?

L’avvento del Cloud ha confermato i timori espressi sulla perdita di privacy e di identità digitale e sta anche producendo un effetto imprevisto: la perdita della Rete.

Internet è persa!

Da backup e contenitore di dati, il Cloud si è evoluto in fornitore virtuale di sistemi IT in grado di gestire infrastrutture aziendali senza server fisici e storage locali. Ogni sistema IT sembra oggi solo fatto di «comunicazione». Ma non di sola comunicazione è il tessuto della Rete: ci sono i dati personali e non, ci sono processi.

Il fluire dei dati nella Rete permette la distribuzione della conoscenza.

La conoscenza può essere scambiata con metodi tradizionali anche se i tubi di connessione si interrompono, anche quando si riversano i dati personali o aziendali alle Big Data Company. Al più possiamo lamentare una perdita di riservatezza, temere leak di informazioni, ma fintanto che i dati restano a disposizione di chi li ha prodotti la conoscenza in Rete resta patrimonio di tutti e allo stesso tempo sotto il diretto controllo di chi ne ha diritto.

Ma quando i dati, sia pubblici che personali, sono solo nel Cloud? Il Cloud non è parte della Rete; il Cloud è una proprietà privata di chi lo fornisce come servizio.

Molti usano il Cloud anche senza saperlo; certi servizi sono offerti (“gratuitamente” si dice, ma qual è il costo allora?) insieme a dispositivi, registrazioni e programmi, l'utente non ne percepisce neppure l’esistenza. Tutto funziona, la vita scorre felice, si può migrare da terminale all’altro, da uno smartphone all’altro, da un sistema operativo all’altro, purché vi sia un’apposita app.

Ma i dati dove sono?

Smartphone e tablet non hanno più i dati personali dentro di sé. Questi dispositivi sono relegati al ruolo di effimere "cache di dati". L’utente può accedere ai dati e pensa di averne il possesso. Accesso e possesso sembrano la stessa cosa. Eppure...

Anche solo sapere dove sono i propri dati, anche solo tentare di farne una copia di backup su un hard disk da tenere nel proprio cassetto sta diventando un’attività difficile, estrosa, rara, appannaggio di strambi hacker o paranoici professionali, talvolta neppure di loro. Molti servizi vantano di riconsegnare i dati agli utenti, ma a ben vedere gli restituiscono bagattelle con cui nessuno può far molto.

Le aziende, alla rincorsa del risparmio e dell'efficienza, hanno sostenuto il Cloud come panacea universale, si stanno rendendo conto che rischiano di perdere o hanno già perso il controllo dei proprio dati e dei propri processi?

È veramente questa la soluzione migliore? Quali sono i costi nascosti? Ci si può affidare al Cloud con la sola tutela di qualche penale su un contratto (quando c’è)? Le (costose, noiose) risorse locali veramente non hanno più alcun valore? Si possono gestire servizi critici in Cloud e la valutazione dei rischi residui basati sugli SLA dei fornitori («Oste, com’è il Cloud?») è corretta? I CEO, che vedono immediatamente i risparmi, valutano correttamente i rischi? I soci e gli investitori si stanno accorgendo di questo trasferimento di valore dalle aziende in cui hanno investito ai grandi operatori del Cloud?

A questo punto sarebbe illusorio chiedere alle aziende e alle persone di porsi il problema del considerare con spavento la perdita dei propri dati e processi, o di come fare per riconquistarli (hanno valutato e hanno deciso di perderli a ragion veduta, inutile riaprire il discorso). Vogliamo invece che si pongano il problema di aver perduto, con i propri dati e processi, i propri diritti, di fare impresa, di competere, di essere cittadini, di ottenere conoscenza e informazione.

La questione non è "se" li hanno perduti, perché li hanno persi ed è certo - ma fino a che punto. Fin dove si estende la perdita dei diritti sociali, economici, civili, politici, umani dei «figli del cloud»?

Su questo come Progetto Winston Smith ed Hermes non abbiamo una chiara idea, non possiamo dare risposte o dettare agende. Ma per esercitare il nostro spirito critico ti invitiamo come relatore a partecipare al nostro:

Processo al Cloud

Dalle relazioni presentate aspettiamo, come sempre, commenti, risposte, analisi e magari, come nella migliore tradizione di e-privacy, la manifestazione di ulteriori problemi.

Sede di e-privacy 2017 autumn edition

La sede di e-privacy 2017 autumn edition sarà l'Aula d'Assise del Tribunale di Rialto a Venezia.

Organizzazione

La manifestazione e’ organizzata:

  • Progetto Winston Smith - associazione senza fini di lucro che si occupa della difesa del diritto alla privacy in Rete e fuori
  • HERMES - Centro Studi Trasparenza e Diritti Umani Digitali.

e da altre organizzazioni, aziende ed associazioni.

Contatti

Per contatti generali e per la stampa: eprivacy@winstonsmith.org, per i relatori cfp-eprivacy@winstonsmith.org.

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